La Società Semplice: quando e come può essere la scelta giusta

La Società Semplice

La Società Semplice: quando e come può essere la scelta giusta

Sempre più frequentemente si sente parlare di Società Semplice, forma giuridica non diffusissima, della quale vogliamo approfondire sommariamente le caratteristiche che la contraddistinguono e le casistiche a cui si presta.

La società semplice è disciplinata dagli articoli 2251 e seguenti del Codice Civile.

Si tratta di una società di persone, priva di personalità giuridica, costituita da due o più persone per esercitare un’attività economica non commerciale (es. attività agricole, professionali, gestione di patrimoni immobiliari).

Caratteristiche principali che la contraddistinguono: la S.s. non può esercitare attività commerciali in senso stretto (commercio, produzione industriale), ma solo attività agricole o di gestione di beni.

Assenza di personalità giuridica significa che la società non è un soggetto distinto dai soci, ma un centro di imputazione di rapporti giuridici.

La costituzione è flessibile e poco onerosa, non è previsto un capitale sociale minimo.

L’atto costitutivo può essere redatto in forma scritta privata; solo se si conferiscono beni immobili o diritti reali è necessaria la forma pubblica davanti a un notaio. L’atto deve in ogni caso essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 20 giorni dalla sottoscrizione.

La società deve richiedere il proprio codice fiscale all’Agenzia delle Entrate. Ma l’iscrizione nel Registro delle Imprese non è obbligatoria, rimane possibile per dare pubblicità legale alla società ma non ha natura “costitutiva” come in altre vesti giuridiche.

La società semplice è fiscalmente trasparente: non è soggetta a IRES; i redditi prodotti vengono quindi imputati direttamente ai soci, in proporzione alle quote di partecipazione.

I redditi prodotti sono considerati redditi da partecipazione e concorrono a formare il reddito complessivo dei soci.

La società semplice non è soggetta a IVA, salvo che eserciti attività agricole connessa.

Responsabilità illimitata e solidale contraddistinguono la società semplice, i soci quindi rispondono personalmente e senza limiti per le obbligazioni sociali, anche con il proprio patrimonio personale.

Trattasi però di responsabilità sussidiaria, i creditori sociali devono prima agire sul patrimonio della società e, solo in caso di incapienza, su quello dei soci. Questa caratteristica rende la S.s. adatta a rapporti di fiducia tra i soci e a situazioni in cui il rischio d’impresa sia contenuto come tipicamente accade per “holding” o “casseforti di famiglia”.

Vantaggi della Società Semplice

Semplicità gestionale: pochi adempimenti burocratici e amministrativi. Costi ridotti: assenza di costi notarili elevati e di capitale minimo obbligatorio. Flessibilità: ampia libertà nella definizione dei rapporti tra i soci. Fiscalità trasparente: i redditi sono tassati direttamente in capo ai soci, evitando la doppia imposizione.  Consente politiche fiscali e contributive vantaggiose in alcune situazioni specifiche e al contempo di protezione patrimoniale e diversificazione.

Svantaggi della Società Semplice

Responsabilità illimitata: i soci rischiano il proprio patrimonio personale per eventuali obbligazioni della Società semplice. La mancanza di personalità giuridica e di capitale minimo potrebbe rendere più complesso ottenere finanziamenti.

Adempimenti

Tenuta delle scritture contabili: non è obbligatoria, salvo per specifiche attività agricole. Dichiarazione dei redditi: la società presenta la dichiarazione dei redditi, ma il reddito viene imputato ai soci.

Conclusioni

La società semplice rappresenta una soluzione ideale e snella per chi intende avviare e/o gestire un’attività economica non commerciale in forma collettiva con costi e adempimenti contenuti.

Tuttavia, la responsabilità illimitata dei soci e le limitazioni operative ne fanno una scelta adatta solo a specifiche esigenze ed è quindi importante valutare attentamente le caratteristiche e i rischi prima di optare per questa forma societaria.

Le fattispecie in cui si utilizza questa forma societaria sono perlopiù quelle il cui fine è la gestione di patrimoni immobiliari o di partecipazioni e in ipotesi di passaggi generazionali con riorganizzazione di aziende, scindendo il patrimonio, dalle attività operative.

Questo strumento societario in alcuni casi inoltre serve a migliorare l’impatto fiscale e contributivo dei soci.

Al contempo non si può assolutamente dire che quella della Società Semplice sia in ogni caso e per tutti la soluzione a “tutti i mali” come qualcuno vorrebbe far credere, ma va valutato il singolo caso specifico, vagliando attentamente i rischi e le premialità conseguenti a questa scelta.

Lo studio rimane a disposizione per ulteriori chiarimenti.

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