26 Gen Linee guida “anti covid” aggiornate
Sono state pubblicatele dal Dipartimento dello Sport le linee guida aggiornate per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere. La lettura di tale documento appare utile se non necessario, dovendosi adattare al suo contento tutti i soggetti che gestiscono, a qualsiasi titolo, siti sportivi, centri di attività motoria, palestre, piscine, o i soggetti che comunque ne abbiano la responsabilità.
Queste indicazioni sono di carattere generale e potranno poi essere integrate, per le singole discipline sportive, dalle rispettive FSN, DSA e EPS che potranno emanare nuovi protocolli o aggiornare quelli esistenti.
Di seguito le principali novità che nella sostanza sono già perlopiù note:
Certificazione verde rafforzata (c.d. “super green pass)
Dal 10 gennaio 2022 è necessaria la certificazione verde cd “rafforzata” per l’accesso, sia al chiuso che all’aperto, a piscine, centri natatori, palestre, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, nonché per la pratica di sport di squadra e di contatto anche all’aperto; dall’obbligo sono esentati i giovani sotto i dodici anni o le persone esenti dalla campagna vaccinale. Il green pass “rafforzato” è inoltre necessario per l’accesso agli spazi adibiti a spogliatoi e docce.
Green pass e lavoratori
Fino al 14 febbraio 2022 è previsto che chiunque svolga una attività lavorativa nel settore privato, per accedere ai luoghi di lavoro debba possedere la certificazione verde COVID-19 “base”: la disposizione vale per tutti i soggetti che in tali luoghi svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato, anche sulla base di contratti esterni.
Obbligo vaccinale per gli “over 50”
E’ stato introdotto l’obbligo vaccinale per le persone che abbiano compiuto i 50 anni. Quindi dal 15 febbraio 2022 chi ha compiuto 50 anni e ricade nell’obbligo vaccinale, e svolge un’attività lavorativa nel settore privato, per accedere al luogo di lavoro deve essere in possesso del c.d. green pass rafforzato, che – come è noto – si ottiene solo con il vaccino o con la guarigione dal COVID-19, non bastando il tampone molecolare o antigenico.