27 Gen PMI e controllo di gestione: una assoluta necessità
Il controllo di gestione è un illustre sconosciuto nella maggioranza delle PMI: perché?
E’ un mistero assoluto. Non si capisce perché questa disciplina è considerata imprescindibile nelle grandi imprese mentre le PMI preferiscono come si dice “navigare a vista” senza impiegare tutti gli attuali “strumenti di navigazione” per restare in tema.
Da decenni infatti si dice che le PMI devono nel loro interesse applicare questa disciplina assolutamente strategica per migliorare le performance aziendali, leggasi aumentare gli utili d’esercizio.
Il piccolo imprenditore spesso identifica questa disciplina come un aumento di burocrazia interna da affiancare a quella contabile-fiscale già vissuta come una necessità di legge, improduttiva e senza pratica utilità.
Nulla di più sbagliato e superficiale, conseguente ad una visione sfuocata della realtà.
Lungi dal pensare per le PMI le laboriose e complicate strutture che si utilizzano per le grandi aziende, il controllo di gestione nelle PMI deve essere introdotto in modo intelligente, gradualmente ed in forma ridotta, con l’obiettivo di capire e valutare, prima di prendere le decisioni.
L’imprenditore spesso considera se stesso, la sua intuizione, la sua conoscenza del prodotto, del processo e del suo mercato assolutamente necessaria per la gestione aziendale ed è assolutamente vero; nessuno potrà sostituirsi a lui, soggetto economico dell’azienda, per prendere le decisioni strategiche: tuttavia il controllo di gestione costituisce il cruscotto di guida, il volante dell’auto, il necessario supporto per prendere decisioni consapevoli.
E ciò sia che l’azienda consegua risultati ottimali sia che zoppichi un po’: il senso è che il satellitare aiuta la guida; il guidatore è essenziale ma il controllo di gestione lo fa diventare un pilota esperto e consapevole che agisce a ragion veduta.
L’intuizione e la decisione dell’imprenditore è imprescindibile ed infatti spesso un bravo tecnico, un bravo economista non è un buon imprenditore: spesso manca la visione, il coraggio di perseguire un obiettivo importante.
E’ tuttavia deleterio per l’imprenditore avversare il controllo di gestione, è come porsi dei limiti, rinunciare ad utilizzare gli strumenti che gli consentirebbero di raggiungere risultati migliori e più consistenti, che sono proprio gli obiettivi dell’imprenditore illuminato.