06 Ott ETS – Chi sono? Cosa fanno? Come?
Riprendendo dal precedente articolo iniziamo con il presente, e seguenti, ad approcciarci alla tematica in esame andando a definire il contorno del Terzo Settore e ponendo in evidenza, per sommi capi, le tematiche di maggior rilievo.
Sono considerati ETS, ovvero Ente del Terzo Settore, se iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), i seguenti soggetti: ODV, APS, Enti Filantropici, Imprese Sociali, Reti Associative, Società di Mutuo soccorso, Associazioni, Fondazioni ed altri enti Privati.
Questi dovranno perseguire senza scopo di lucro finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Le caratteristiche principali di questi enti sono:
- forma organizzativa
- svolgimento attività di interesse generale
- perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale
- assenza di scopo di lucro
- iscrizione al RUNTS
Come oggetto gli ETS potranno:
- svolgere, in via esclusiva o principale, una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
- svolgere, se previsto dallo Statuto, attività diverse in via secondaria e strumentale.
- svolgere raccolta di fondi per finanziare le proprie attività di interesse generale.
Le attività di interesse generale possono essere svolte:
- attraverso l’opera non retribuita di volontari o erogazioni gratuita di denaro, beni e servizi.
- in forma mutualistica, per fornire beni e servizi o occasioni di lavoro a condizioni più vantaggiose.
- mediante produzione o scambio di beni e servizi con criteri atti ad assicurare pareggio tra ricavi e costi, ed eventualmente un profitto.
Gli ETS possono inoltre anche esercitare attività diverse da quelle generali, a condizione che:
- l’atto costitutivo e statuto lo consentano.
- le attività siano secondarie e strumentali rispetto a quelle di interesse generale.
Nel prossimo articolo tratteremo l’assenza della finalità lucrativa…