C’è nell’aria un’ennesima “Semplificazione”, introdotta da un Disegno di Legge approvato dal Consigli dei Ministri lo scorso 04 agosto, che riguarda le incombenze documentali in ambito di crediti d’imposta per investimenti 4.0 e 5.0.
In particolare è stato previsto di eliminare in fattura l’indicazione della norma di riferimento dell’agevolazione e di inserire un codice identificativo degli investimenti agevolati che verrà stabilito con apposito provvedimento dell’Agenzia Entrate.
Dopo vari interpelli di prassi su come regolarizzare i documenti sprovvisti della corretta indicazione delle disposizioni agevolative, al fine di scongiurare la revoca dell’agevolazione in sede di controllo, ora la proposta auspica di “semplificare” la redazione di tutta la documentazione necessaria mediante uno specifico codice che, quanto meno, dovrebbe consentire una più celere e precisa individuazione dei corretti riferimenti normativi.
Quanto alla decorrenza delle modifiche, stando alla bozza di Ddl., le nuove disposizioni si applicherebbero, sia per il credito d’imposta 4.0 sia per il credito transizione 5.0, con riferimento alle spese per l’acquisto di beni agevolati sostenute dalla data di pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia che definirà i codici identificativi.
