Modelli ISA 2021: le nuove cause di disapplicazione

E’ stato pubblicato in G.U. n. 33 dello scorso 9 febbraio 2021 il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che introduce nuove cause di disapplicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) collegate all’emergenza sanitaria da Covid-19 insorta nel corso dell’esercizio 2020.

Nella sostanza, per il periodo d’imposta in  corso  al  31  dicembre  2020, pur permanendo l’obbligo di comunicazione dei dati economici, contabili e strutturali, gli ISA non si applicano nei confronti dei soggetti: 

  1. che, nel periodo d’imposta 2020 rispetto al periodo  d’imposta precedente, hanno subito una diminuzione di almeno il  33  per  cento dei ricavi di cui all’art. 85, comma 1, esclusi quelli  di  cui  alle lettere c), d) ed e), ovvero dei compensi di cui all’art.  54,  comma 1, del T.U.I.R; 
  2. che hanno aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019; 
  3. che esercitano, in maniera prevalente, le attività economiche individuate dai codici attività riportati nell’allegato 1 al decreto (ovvero le stesse attività soggette a sospensione nel 2020 ai sensi dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre e del 3 novembre). 

In particolare il decreto chiarisce che, per quanto riguarda la metodologia di calcolo dei ricavi 2020 e dell’eventuale diminuzione rispetto al 2019 va osservato il medesimo criterio già indicato con l’emanazione del decreto-legge n. 34/2020, con cui era stata prevista l’erogazione di contributi collegata alla riduzione del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019.