Maxi deduzioni per assunzioni a tempo indeterminato

Il Ministero dell’Economia e finanza di concerto con il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ha emanato il decreto ministeriale del 25 giugno 2024 in attuazione dell’articolo 4 del Dl 216/2023 (riforma dell’Irpef).

Il decreto prevede che i titolari di reddito di impresa ed esercenti arti e professioni potranno beneficiare, per il periodo di imposta 2024, di una deduzione del 120% del costo del lavoro nel caso di incremento del numero dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato rispetto all’ anno precedente. Inoltre, la quota deducibile aumenta al 130% se le nuove assunzioni, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, riguardano specifiche categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela. È il caso di persone con disabilità, mamme con almeno due figli, ex percettori di reddito di cittadinanza, donne vittime di violenza e giovani under 30 ammessi agli incentivi all’ occupazione.

Sono esclusi dall’ agevolazione le imprese in liquidazione ordinaria nonché le imprese assoggettate a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori. Ai fini della verifica dell’incremento occupazionale si tiene conto dei lavoratori per i quali nel 2024 c’è stata la trasformazione del contratto di lavoro: da tempo determinato a tempo indeterminato.

L’incremento occupazionale è la condizione necessaria per poter ottenere il bonus. L’agevolazione spetta se il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato alla fine del periodo d’imposta 2024 risulta superiore al numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato occupati in media nel periodo d’imposta precedente.