27 Set Composizione negoziata della crisi d’impresa
Il D.L. 118/2021, assieme al differimento dell’entrata in vigore del Codice della Crisi d’impresa, prevede un’importante novità in materia, ovvero la possibilità, a partire dal 15.11.21, di ricorrere ad una nuova procedura di composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa.
A chi è rivolta?
All’imprenditore commerciale e agricolo in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario, tali da rendere probabile la crisi o l’insolvenza.
Cosa prevede?
La procedura viene avviata su istanza telematica dell’imprenditore stesso al segretario generale della CCIAA, nel cui ambito territoriale si trova la sede legale dell’impresa, e, nel caso ne sussistano i requisiti, viene nominato un esperto indipendente con il compito di affiancare l’imprenditore nell’intero percorso di negoziazione con i terzi creditori.
Quali sono i vantaggi?
- La procedura non prevede il ricorso al tribunale. Infatti, le trattative avvengono riservatamente e autonomamente, tra imprenditori e parti interessate con l’ausilio dell’esperto nominato.
- Dal giorno di pubblicazione dell’istanza e fino alla conclusione delle trattative o dell’archiviazione della pratica, la sentenza dichiarativa di fallimento o di accertamento dello stato d’insolvenza non può essere pronunciata.
- Applicazione di deroghe alle previsioni normative in materia di perdite e riduzione del capitale sociale.
- L’imprenditore conserva la gestione ordinaria e straordinaria dell’impresa, fermo restando l’obbligo di avvisare preventivamente l’esperto nominato nel caso di compimento di atti di straordinaria amministrazione.
Si tratta sicuramente di uno strumento molto interessante, studiato nell’intento di fornire alle imprese una via alternativa, meno onerosa e più adeguata all’attuale contesto economico, al fine di prevenire una situazione di crisi o di dissesto.
Lo Studio si propone come consulente per valutare la fattibilità e convenienza di avvio della procedura.