Tax credit per mancata partecipazione a fiere internazionali

L’agevolazione contenuta nel Decreto Crescita dello scorso anno è in continuo mutamento.

Nello specifico, si è ampliata la platea dei potenziali beneficiari, così come tra le spese oggetto del credito d’imposta non vi rientrano più le sole spese sostenute a seguito della partecipazione attiva alle fiere, ma altresì le spese inutilmente sopportate.

Originariamente, il credito d’imposta era concesso relativamente alle spese sostenute per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore svolte in Italia e all’estero, fino a un massimo di 60.000 euro, con l’obiettivo di incrementare il livello e la qualità di internazionalizzazione delle PMI italiane.

Il credito d’imposta era riconosciuto in misura pari al 30% delle spese per:

  • l’affitto degli spazi espositivi,
  • l’allestimento dei medesimi spazi,
  • le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione.

A seguito della pandemia che ha investito il Mondo intero, causando l’arresto forzato degli eventi internazionali, la misura agevolativa in oggetto si è trasformata per andare incontro alle esigenze delle imprese.

In particolare l’art. 12-bis del Decreto Liquidità ha adeguato per il 2020 la disciplina del bonus, allargandone l’ambito oggettivo anche alle spese sostenute dalle imprese per la partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali internazionali che siano state disdette in ragione dell’epidemia da Covid-19.

L’assegnazione del credito avverrà alle condizioni prestabilite dall’originaria norma, ovvero in ordine cronologico sulla base delle domande presentate fino al 31 dicembre 2020, per quanto attiene alle spese dell’anno in corso, e fino ad esaurimento delle risorse destinate pari 5 milioni di euro.

Misura inizialmente destinata alle sole PMI, grazie al Decreto Rilancio possono trovare ristoro dei danni causati dall’annullamento delle manifestazioni anche i soggetti diversi dalle piccole e medie imprese e gli operatori del settore fieristico. In particolare, sono stati stanziati 30 milioni di euro per tali categorie di soggetti.

In tutti i casi sopra esposti il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24.

Purtroppo, unica nota amara, è la persistente ed attuale assenza del decreto attuativo.

Data la presa in considerazione nei recenti Decreti di tale misura agevolativa, ci auguriamo che presto venga emesso, in modo tale che vengano definite puntualmente le tipologie di spesa ammesse, le procedure per l’ammissione al beneficio e venga pubblicato l’elenco delle manifestazioni fieristiche internazionali per cui trova applicazione il credito d’imposta.