Servizio di ricarica auto elettriche

L’Agenzia delle Entrate con la risposta n.329/2022 ha riscontrato un’istanza di interpello in merito a una iniziativa intrapresa dall’azienda Alfa S.p.A. particolarmente sensibile alla transizione ecologica. Infatti, la Società istante con l’intenzione di promuovere una crescita che rispetti il più possibile i valori ambientali da un lato ha rinnovato il parco auto aziendale con automezzi elettrici e ibridi, dall’altro ha voluto incentivare il ricorso alla mobilità elettrica nell’ambito privato.

Su questo tema, Alfa S.p.A. ha pensato di riconoscere sei mesi di ricarica gratuita per i dipendenti che acquisteranno auto elettriche entro un determinato periodo di tempo, utilizzando ove possibile l’energia elettrica prodotta dai propri impianti fotovoltaici o idroelettrici ovvero, in alternativa, laddove ciò non sia praticabile, stipulando convenzioni con soggetti terzi fornitori delle ricariche, stabilendo delle limitazioni, come ad esempio il numero massimo di ricariche effettuabili, al fine di prevenire eventuali abusi. Questo progetto, che vede come destinatari la generalità dei dipendenti, è inquadrato in un accordo aziendale.

L’Agenzia delle Entrate, dopo il solito excursus normativo, verificato il ricorrere delle condizioni di cui all’art.51, comma 2, lettera f) del Tuir e dunque che le opere e i servizi sono messi a disposizione della generalità dei dipendenti; che riguardano esclusivamente erogazioni in natura e non erogazioni sostitutive in denaro; che si persegue una finalità di educazione ambientale (perseguita dall’azienda) che tra l’altro è anche obiettivo del PNRR; che il dipendente è estraneo al rapporto economico che intercorre tra l’azienda e il terzo erogatore del servizio; ha ritenuto che il relativo benefit possa essere ricondotto alle iniziative di welfare aziendale e dunque beneficiare del regime di esclusione dal reddito di lavoro dipendente.