Palestra e Sport….maneggiare con cura.

La tematica della gestione di una palestra per mezzo di una ASD è da sempre argomento di discussione e, con l’avvento della Riforma dello Sport, il tema pare essere tornato all’ordine del giorno.

E’ noto infatti che la gestione di una palestra, se non si opera in modo conforme a quanto richiesto dalla disciplina per essere considerato un ente sportivo, risulta essere una attività molto “border line” rispetto ai requisiti imposti ai sodalizi sportivi, questo invero non solo con l’avvento della riforma ma anche in precedenza!

E’ infatti noto che può essere elevato il rischio di vedersi disconoscere tutte quelle agevolazioni legate al mondo sportivo qualora questa risulti essere gestita come una “attività commerciale”. Questo in particolar modo quando l’attività risulta essere incentrata in modo pressoché esclusivo sulla pratica del fitness che, nell’ambito di una palestra, si concretizza in una disciplina individualistica, il cui obiettivo principale è il benessere del fisico del singolo e non la promozione dello sport. Senza parlare che spesso si abbinano anche ulteriori servizi di wellness ed estetica.

E di situazioni come quella sopra illustrata ce ne sono moltissime.

Il consiglio dunque e porsi le opportune domande per comprendere se si hanno, o meno, i requisiti per essere considerati un ente sportivo e, nel caso, comprendere cosa è necessario fare per esserlo. Il rischio, in sede di verifica fiscale, è vedersi disconoscere tutti i benefici fiscali e non, con danni economici spesso esorbitanti.

Affidarsi a chi ti sa dare le giuste risposte appare dunque una saggia iniziativa, oltre che un’assicurazione personale per il Presidente.