La Certificazione della Parità di Genere : Cos’è, Vantaggi ed Incentivi

La certificazione della parità di genere ha la funzione di attestare le politiche e le misure concrete adottate da una Società per ridurre il divario di genere nelle aree di organizzazione aziendale considerate più critiche sotto questi profili:

  • opportunità di crescita;
  • parità retributiva di mansione;
  • gestione delle differenze di genere;
  • tutela della maternità.

La certificazione è una scelta aziendale su base volontaria ed è rilasciata da Organismi di Certificazione Accreditati, ha durata triennale ma in quest’arco temporale vige l’obbligo di monitoraggio annuale e, al termine del triennio, vi è la possibilità di rinnovo fermo restando la verifica dell’adozione delle necessarie azioni di revisione e miglioramento.

Il documento rilasciato dall’Ente certificatore attesta lo stato dell’arte del livello di maturità aziendale raggiunto dal punto di vista della parità di genere ma lo stesso deve anche contenere l’impegno dell’azienda a migliorare continuamente i propri indicatori delle politiche e strategie di parità di genere all’interno di uno specifico piano.

Tutte le aziende, a prescindere dalla loro dimensione, che abbiano conseguito la certificazione di parità di genere possono richiedere, mediante presentazione di apposita domanda all’Inps, l’esonero contributivo dell’1% dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per il personale impiegato nel periodo di validità della certificazione di parità genere, nel limite di euro 50.000 annui.

Per le PMI, inoltre, si evidenzia che è in corso di pubblicazione l’avviso pubblico per l’erogazione di contributi statali destinati al finanziamento dei servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento alla certificazione della parità di genere nonché del costo per acquisire la certificazione medesima. Il contributo è erogato sotto forma di un rimborso destinato direttamente agli Organismi di Certificazione Accreditati (che si iscriveranno nell’apposito elenco) che rilasceranno la certificazione per singola azienda, in misura variabile in funzione del numero degli addetti di quest’ultima.

Sono ammissibili e rimborsabili i soli costi per i servizi resi dall’Organismo di certificazione ai fini del rilascio della prima certificazione, quantificati in base al numero di giornate di attività, comprensivi di tutte le spese connesse (trasferte, attivazione della pratica). Le spese relative a servizi diversi, o quelle eccedenti il massimale, non saranno rimborsate e rimarranno ad integrale carico della Società che dovrà sostenere l’intero costo.