Il bonus investimenti e la regolarizzazione delle fatture

La legge di Bilancio 2020 ha introdotto il cosiddetto bonus per investimenti in beni strumentali nuovi, commisurato in base al valore e alle caratteristiche del bene, il quale va a sostituire le precedenti agevolazioni fiscali “superammortamento” e “iperammortamento”.

Inquadrando brevemente la disposizione, il credito d’imposta riguarda le seguenti tipologie di beni agevolabili:

  • investimenti in beni strumentali materiali ordinari, prevedendo una misura del credito pari al 6% del costo di acquisizione, utilizzabile in 5 quote annuali;
  • investimenti in beni strumentali 4.0 materiali, prevedendo una misura del credito del 40% o del 20% del costo di acquisizione, utilizzabile in 5 quote annuali;
  • investimenti in beni immateriali “stand alone”, prevedendo una misura del credito del 15% del costo di acquisizione, utilizzabile in 3 quote annuali.

Uno dei vincoli per poter usufruire dell’agevolazione è quello di conservare, e fornire in caso di controlli, la documentazione idonea a dimostrare l’effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili. A tal fine, in fattura o in altro documento di acquisto deve essere fatto esplicito riferimento al testo della normativa in esame (esempio: l’acquisto del bene, pari ad Euro ___,  rientra nell’agevolazione del bene di cui all’articolo 1, commi da 184 a 197, della Legge 190/2019).

Tale dicitura, talvolta, può rappresentare un problema, in particolare quando il fornitore è estero. Per questo motivo, l’Agenzia delle Entrate ha fornito di recente delle risposte che delineano come poter risolvere la questione del mancato riferimento normativo:

  • per le fatture emesse in formato cartaceo, il riferimento può essere apposto dall’acquirente sull’originale di ogni fattura in forma di scritta indelebile, utilizzando anche un timbro;
  • per le fatture emesse in formato elettronico, l’acquirente può stampare il documento di spesa apponendo la suddetta scritta indelebile o procedere con un’integrazione elettronica da unire all’originale e conservarla assieme.

Si ricorda che, in caso di controllo, la mancata esposizione del riferimento normativo nei documenti di acquisto comporterà la revoca del beneficio.