Finanziamenti agevolati per le imprese esportatrici

Sace-Simest ha previsto per il 2020 un finanziamento regime de “minimis” a tasso agevolato per le imprese esportatrici, con il fine di migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle stesse.

Chi può richiederlo

Le PMI e le MidCap costituite in società di capitali, con sede legale in Italia, che abbiano realizzato, negli ultimi due bilanci depositati, un fatturato estero la cui media sia pari ad almeno il 20% del fatturato totale o, nell’ultimo bilancio depositato, un fatturato estero pari ad almeno il 35% del fatturato totale.

Inoltre, al momento della richiesta le imprese dovranno presentare un livello dell’indice di solidità patrimoniale (rapporto tra patrimonio netto e immobilizzazioni nette) non superiore a 2 per le imprese industriali/manifatturiere o a 4 se commerciali/di servizi.

In cosa consiste il finanziamento

L’importo che si può richiedere a titolo di finanziamento non deve essere superiore al 40% del patrimonio netto, risultante dall’ultimo bilancio depositato, fino ad un tetto massimo di 800.000,00€. Aspetto importante è che il 50% di tale finanziamento può essere richiesto a fondo perduto.

La restituzione del finanziamento è prevista in sei anni, con due anni di preammortamento.

Inoltre, il tasso del finanziamento, al raggiungimento di specifici obiettivi prestabiliti, sarà pari al 10% del tasso di tasso di riferimento UE.

Tali obiettivi saranno valutati nei due anni successivi la richiesta, ovvero nei due anni di preammortamento, e sono:

  • il mantenimento o il miglioramento delle percentuale di fatturato estero sul fatturato totale;
  • il raggiungimento o mantenimento del livello soglia dell’indice di solidità patrimoniale, fissato a 0,65 per le imprese industriali/manifatturiere e 1,00 per le imprese commerciali /di servizi).

Se uno o entrambi gli obiettivi non verranno raggiunti il tasso del finanziamento non sarà agevolato, bensì pari al tasso di riferimento UE.