ETS – Chi sono? Cosa fanno? Come?

Riprendendo dal precedente articolo iniziamo con il presente, e seguenti, ad approcciarci alla tematica in esame andando a definire il contorno del Terzo Settore e ponendo in evidenza, per sommi capi, le tematiche di maggior rilievo.

Sono considerati ETS, ovvero Ente del Terzo Settore, se iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), i seguenti soggetti: ODV, APS, Enti Filantropici, Imprese Sociali, Reti Associative, Società di Mutuo soccorso, Associazioni, Fondazioni ed altri enti Privati.

Questi dovranno perseguire senza scopo di lucro finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Le caratteristiche principali di questi enti sono:

  • forma organizzativa
  • svolgimento attività di interesse generale
  • perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale
  • assenza di scopo di lucro
  • iscrizione al RUNTS

Come oggetto gli ETS potranno:

  • svolgere, in via esclusiva o principale, una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
  • svolgere, se previsto dallo Statuto, attività diverse in via secondaria e strumentale.
  • svolgere raccolta di fondi per finanziare le proprie attività di interesse generale.

Le attività di interesse generale possono essere svolte:

  • attraverso l’opera non retribuita di volontari o erogazioni gratuita di denaro, beni e servizi.
  • in forma mutualistica, per fornire beni e servizi o occasioni di lavoro a condizioni più vantaggiose.
  • mediante produzione o scambio di beni e servizi con criteri atti ad assicurare pareggio tra ricavi e costi, ed eventualmente un profitto.

Gli ETS possono inoltre anche esercitare attività diverse da quelle generali, a condizione che:

  • l’atto costitutivo e statuto lo consentano.
  • le attività siano secondarie e strumentali rispetto a quelle di interesse generale.

Nel prossimo articolo tratteremo l’assenza della finalità lucrativa…