Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali: come regolarizzare la mancata indicazione in fattura

La Legge 160/2019 che ha istituito il nuovo credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali in luogo dei precedenti super ed iper ammortamenti stabilisce che, ai fini dei successivi controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria, sia necessario riportare in fattura l’espresso riferimento alle disposizioni di cui ai commi dal 184 al 194 dell’art. 1 della citata L. 160/2019 per poter beneficiare del “bonus investimenti”. Ne deriverebbe che, nel caso la fattura risultasse sprovvista di tali riferimenti normativi, ciò comporterebbe, in sede di accertamento, la revoca dei benefici legati al credito d’imposta.

L’Agenzia delle Entrate è dunque intervenuta di recente con le riposte ad interpello n. 438 e 439 del 5 ottobre 2020, suggerendo le soluzioni per porre rimedio a tali situazioni.

In particolare, nel caso di fatture ricevute in formato elettronico sarebbe possibile seguire due vie:

  • stampare il documento in modo da poter apporre sulla copia cartacea l’apposita dicitura mediante una “scritta indelebile” o mediante l’utilizzo di un “apposito timbro” (questa soluzione è prevista anche nel caso di fatture emesse in formato cartaceo)

oppure

  • emettere un documento elettronico opportunamente integrato con apposita dicitura e che contenga gli stessi dati del documento originario e trasmetterlo allo sdi, il tutto seguendo le stesse modalità previste per l’integrazione elettronica delle fatture in reverse charge.

Si ritiene inoltre che, nonostante non vi sono indicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, sia possibile ricorrere all’emissione, da parte del cedente, di una nota di credito in annullamento della fattura priva del necessario riferimento normativo ed alla successiva riemissione della fattura correttamente integrata, ma solo nel caso in cui sia possibile rispettare  nella tempistica i medesimi termini previsti per l’emissione e  trasmissione allo sdi del documento originario.

Appare quindi evidente che va verificato il rispetto dei requisiti per poter fruire dei benefici fiscali, Stefani Piana & Partners informa i propri clienti circa i benefici in vigore istruendo e monitorando il soddisfacimento dei requisiti all’accesso.