Continua il regime straordinario del bonus pubblicità fino al 2022

La Legge di Bilancio 2021 (L. n. 178/2020) ha prorogato il regime straordinario del Bonus pubblicità previsto per il 2020 e dettato dal periodo di emergenza da Covid-19, estendendolo al biennio 2021-2022. 

Tuttavia, è necessario prestare attenzione all’ambito oggettivo di applicazione di tale “proroga”. Difatti, la nuova norma fa riferimento soltanto agli “investimenti pubblicitari effettuati sui giornali e periodici, anche in formato digitale”, senza menzione alcuna degli investimenti effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche. Quest’ultimi parrebbero dunque esclusi da tale agevolazione. 

In particolare, il Bonus pubblicità in oggetto consiste in un credito d’imposta fino al 50% del valore assoluto delle spese per investimenti sulla stampa effettuati in ciascun periodo d’imposta. 

Continua dunque la sospensione dei requisiti che caratterizzavano tale bonus fino al 2019, ovvero l’aver sostenuto nell’anno precedente analoghi investimenti sugli stessi mezzi di comunicazione, e la condizione del valore incrementale degli stessi (superare di almeno un 1% l’ammontare degli investimenti dell’anno precedente). 

Così facendo, imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, potranno beneficiare dell’agevolazione sebbene effettueranno minori investimenti pubblicitari rispetto all’anno precedente, non ne abbiano mai effettuati ovvero abbiano avviato l’attività nel corso dell’anno agevolato.

Attenzione perché l’ammontare di risorse stanziate per ciascun anno è pari a 50 milioni di euro. Ciò significa che qualora le risorse risultassero insufficienti rispetto all’ammontare richiesto dai soggetti, la misura percentuale di fruibilità del credito sarà purtroppo rideterminata, attestandosi al di sotto del 50%.