Compensi Sportivi 2023 tra ante e post riforma

L’anno 2023 è l’anno di passaggio tra la gestione dei compensi “ante riforma” con l’applicazione dell’art. 67 c. 1 lett. m) del Tuir e la gestione dei compensi “post riforma” soggetti ad imposta ai sensi del D.Lgs 36/2021.

Si ricordo che nella situazione post riforma i compensi sopra i 15.000 euro sono soggetti a ritenuta irpef, mentre la soglia contributiva scatta dopo i 5.000,00 euro..

Facciamo alcuni esempi pratici e di facile utilizzo per venire a capo delle casistiche che si possono concretizzare agli sportivi percipienti:

  • Chi ha percepito euro 10.000,00 nel primo semestre può percepire nel secondo semestre sino ad ulteriori euro 5.000,00 senza subire alcuna tassazione;
  • Chi ha percepito euro 10.000,00 nel primo semestre, se nel secondo semestre percepisce più di euro 5.000,00, per la parte che eccede subirà una trattenuta irpef;
  • Chi ha percepito euro 7.000,00 nel primo semestre ed euro 10.000.00 nel secondo semestre, per la parte che eccede il valore complessivo di euro 15.000,00, nel nostro esempio sono 2.000,00 euro corrisposti nel secondo semestre, subirà ritenuta irpef;
  • Chi percepisce euro 13.000,00 nel primo semestre ed euro 2.000,00 nel secondo semestre, subirà unicamente la ritenuta sui 3.000,00 euro che superano i 10.000,00 nel primo semestre in base alle oramai “vecchie regole” mentre alcun prelevamento subirà nel secondo semestre non avendo ecceduto i 15.000,00 euro complessivi.

Per quanto attiene la ritenuta contributiva inps invece dal 1° luglio vi è la franchigia di euro 5.000,00, superata la quale scatta il prelievo contributivo.

Insomma l’anno 2023 richiede un attenzione particolare risultando a cavallo tra la vecchia e la nuova normativa.

Lo studio rimane a disposizione per ogni approfondimento e valutazione che, dato l’impatto della riforma entrate, risulta quanto mai opportuno se non necessario.