Autoferrotranvieri: indennità ferie ed aumenti retributivi

Il 10 maggio 2022 è stato siglato dalle associazioni datoriali Agens, Anav, Astra e dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna il verbale di accordo di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale autoferrotranvieri. Tale accordo sarà sottoposto al vaglio di circa 120mila lavoratori, diretti destinatari del ccnl, con apposita consultazione referendaria.

L’accordo, inerente al Contratto Collettivo Nazionale degli autoferrotranvieri (scaduto il 31 dicembre 2017), copre il triennio 2021-2023 e introduce delle importanti novità in merito agli aumenti retributivi e all’indennità ferie per i lavoratori appartenenti al suddetto settore.

Per quanto riguarda la parte economica è stato previsto un aumento complessivo di circa 110 euro e un importo forfettario di circa 500 euro lordi una tantum per coprire la vacanza contrattuale in essere dal 2017.

L’aumento di 110 euro è composto da tre elementi:

  1. l’aumento dei minimi tabellari pari circa a 90 euro (prendendo come riferimento il parametro 175);
  2. l’indennità sostitutiva per ferie;
  3. il contributo mensile di assistenza sanitaria integrativa.

L’una tantum pari a 500 euro in riferimento al parametro 175 verrà corrisposto in due tranche con le retribuzioni rispettivamente di luglio e di novembre 2022 ai soli lavoratori in forza al 10 maggio 2022. La seconda tranche sarà erogata solo se il Governo riconoscerà alle aziende i mancati ricavi subiti nel periodo di emergenza epidemiologica (gennaio 2021- marzo 2022).

La somma sarà commisurata in base ai mesi di effettivo lavoro, al livello, allo svolgimento della prestazione full-time o part-time e verrà inoltre erogata anche nei riguardi del personale con contratto a tempo determinato.

Con l’accordo di giugno 2021 era stata già riconosciuta un’indennità a copertura del periodo 2018-2020 e con questo nuovo accordo si vuole in un certo senso ripercorrere la stessa strada in favore dei lavoratori che per troppo tempo si sono visti privati del rinnovo del contratto collettivo.

Una delle novità che ha suscitato maggior interesse e forse un po’ di clamore è quella che ha per oggetto l’introduzione di una “indennità sostitutiva per ferie” pari a 8 euro per ogni giorno di ferie godute dal lavoratore dal 1º luglio 2022.

L’indennità non è utile ai fini del Tfr e sarà utilizzata nel caso in cui non ci siano pregresse intese aziendali che disciplinano la tematica, o il trattamento sia meno favorevole rispetto a quello previsto dall’accordo.

Dal 1º gennaio 2023 è previsto a carico del datore di lavoro il pagamento di un contributo annuale per l’assistenza sanitaria integrativa pari a 144,00 euro (12,00 euro al mese) per ogni lavoratore a tempo indeterminato, compresi gli apprendisti, in forza.