Adempimenti per la corretta gestione di un rapporto di co.co.co sportiva dilettantistica

Con l’approssimarsi dell’inizio di una nuova stagione sportiva, pare utile riepilogare e chiarire i passi necessari per la corretta gestione di una co.co.co sportiva dilettantistica:

  1. redigere il contratto di collaborazione coordinata e continuativa di natura sportiva dilettantistica e quantificare il compenso (per la durata del rapporto o su base oraria);
  2. comunicare l’instaurazione del rapporto tramite «Unilav», da effettuarsi entro il 30 del mese successivo inizio attività attraverso il RAS (o attraverso le modalità ordinarie) con indicazione del compenso stimato per la durata del contratto;
  3. acquisire l’autocertificazione in merito ai compensi da lavoro sportivo/collaborazione amministrativo-gestionale percepiti al fine di verificare l’eventuale necessità di operare ritenute previdenziali/assistenziali e fiscali. E’ un obbligo di legge, non è facoltativo!
  4. il pagamento del compenso deve avvenire con modalità esclusivamente tracciabile (ex art. 1 Legge del 27/12/2017 n. 205);
  5. eventuale versamento dei contributi previdenziali e assicurativi al superamento dei 5.000 euro di compensi da lavoro sportivo e da cococo amministrativo-gestionali. Si possono calcolare utilizzando l’apposita funzionalità del RAS, che genera il modello F24, da pagare poi tramite servizio bancario.
  6. l’emissione della busta paga quando il compenso supera complessivamente 15.000 euro di compensi da lavoro sportivo;
  7. predisposizione dell’UNIEMENS da effettuarsi attraverso il RAS e sua trasmissione attraverso il portale dell’INPS (se il compenso non supera i 15.000);
  8. eventuale versamento delle ritenute fiscali al superamento dei 15.000 euro di compensi da lavoro sportivo e da cococo amministrativo-gestionali (serve il CDL),
  9. predisposizione del LUL se il percipiente non supera i 15.000 euro, attraverso il RAS (attendiamo ancora il decreto attuativo!), in caso contrario è sempre necessaria l’assistenza del professionista abilitato;
  10. predisposizione e trasmissione della CU;
  11. trasmissione modello770, se si sono versate ritenute d’acconto.

NOTA : PER I LAVORATORI SPORTIVI, GIA’ DIPENDENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

Per effetto del Decreto Sport del 31.5.2024 non è più obbligatorio chiedere l’autorizzazione preventiva alla propria amministrazione di appartenenza se il compenso non supera i 5.000 Euro annuali.

Sarà comunque necessario per il lavoratore eseguire la comunicazione preventiva.

Il datore di lavoro sportivo (ASD o SSD) comunicherà alla P.A. l’importo erogato al pubblico dipendente lavoratore sportivo, alla cessazione del rapporto, oppure entro 30 giorni dal termine dell’anno di riferimento.