Acquisto immobile all’asta: attività di gestione immobiliare

In studio abbiamo quattro clienti storici che hanno fatto dell’acquisto di immobili all’asta il loro modus operandi, il loro lavoro di ogni giorno, diventando imprenditori della gestione immobiliare.

In parte con mezzi propri ed in parte con finanziamenti bancari, tutti hanno costituito una società familiare (con la moglie e/o con i figli) che acquista particolari immobili all’asta idonei per essere messi a reddito, in particolare per essere affittati.

Sono specializzati in un particolare segmento (piccoli capannoni artigianali, negozi in centri storici, porzioni di centri commerciali, negozi a Venezia, piccoli hotel in località di villeggiatura, …).

L’acquisto a prezzo basso dell’immobile (fase cruciale dell’attività) consente l’ottenimento di una resa finanziaria spesso impensabile con altre tipologie di investimenti.

Nel nostro piccolo campione queste quattro società di gestione immobiliare hanno ottenuto per esempio nell’anno 2020 (già un anno difficile per la necessità di concedere riduzioni agli affitti per il covid) mediamente i seguenti reddimenti:

– resa lorda ante imposte sul capitale investito         8,25%

– imposte IRAP, IRES ed IMU                                      2,47%

– risultato netto sul capitale investito                          5,78%

Se confrontiamo le rese suddette col rendimento finanziario del mercato mobiliare attuale o peggio della liquidità in c/c bancario, comprendiamo la soddisfazione di questi imprenditori.

Non è assolutamente facile, occorre acquisire delle capacità e conoscenze gestorie assolutamente non banali.

Questi risultati si ottengono con più immobili in portafoglio per diversificare il rischio nel tempo.

Da considerare inoltre la facilità di trasmissione del patrimonio agli eredi senza dimenticare una qualità della vita invidiabile con molto tempo libero a disposizione.